RE+COLLECTING ELEMENTS | PARTE 3 | COLLEZIONARE PER IL FUTURO
Nuovo museo dell'Acropoli di Pergamo | Padiglione centrale

RE+COLLECTING ELEMENTS | PARTE 3 | COLLEZIONARE PER IL FUTURO

L’ultimo intervento che ha interessato il progetto per l’Acropoli di Pergamo riguarda la realizzazione di un nuovo museo, localizzato dove un tempo si trovava l’Arsenale: la posizione è stata studiata e scelta in base alla composizione complessiva dell’Acropoli ed in modo che essa non venga disturbata da un corpo nuovo e contemporaneo. Tale area, infatti, ha affaccio opposto rispetto a quello del teatro e dei terrazzamenti, in cui si è lavorato per forma con l’obiettivo di ricomporre l’arco attraverso il riposizionamento di alcune “pietre”, poiché “senza pietre non c’è l’arco” (Italo Calvino).

MUSEO DELL'ACROPOLI DI PERGAMO

Nuovo museo dell’Acropoli di Pergamo | I tre padiglioni

MUSEO DELL'ACROPOLI DI PERGAMO

Nuovo museo dell’Acropoli di Pergamo | Spaccato assonometrico per evidenziare la disposizione degli spazi interni

Proseguendo infatti dal retro del Traianeum, e attraversando i resti delle mura, si giunge ad un ulteriore terrazzamento rivolto verso est: il museo dell’Acropoli di Pergamo occupa il sedime su cui si ergevano tre dei cinque padiglioni dell’arsenale, secondo l’intento di non alterare la percezione volumetrica di tale spazio. Esso si compone di tre padiglioni espositivi in lastre di pietra e copertura in cemento, collegati da percorsi come “cannocchiali” verso il panorama del lago sottostante o delle rovine, a seconda della posizione. La distribuzione interna è stata valutata sulle orme della planimetria originaria: i padiglioni prevedono al loro interno una successione di ambienti più o meno estesi, in relazione alle diverse esigenze espositive. Anche in questo caso, la pavimentazione svolge un ruolo fondamentale: segnala l’accesso al museo e indirizza verso l’ennesima terrazza panoramica, oltre ad indicare internamente i collegamenti oggi coperti, un tempo all’aria aperta. Un altro tentativo di ricomposizione, dunque, rispettoso del volume e dei materiali proprio del primordiale assetto dell’Acropoli.

MUSEO DELL'ACROPOLI DI PERGAMO

Nuovo museo dell’Acropoli di Pergamo | Vista della sequenza di setti interni

In conclusione il progetto svolge un’importante funzione di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico ed artistico volendo porsi come strumento didattico per il visitatore. Dando maggior risalto e visibilità ai reperti e riqualificando al tempo stesso le aree destinate ad ospitarli, l’intervento volge al coinvolgimento del turista mediante un percorso che si trasforma continuamente da storico a naturalistico e viceversa in modo che Pergamo possa tornare in possesso della sua storia e della sua memoria, nonché dell’arte e delle bellezze paesaggistiche che l’hanno da sempre contraddistinta.

Relazione del progetto per la tesi/concorso per il progetto dell’Acropoli e del nuovo Museo di Pergamo promosso dall’Accademia Adrianea: Itinerant Masters Degree Program in Architecture, Archaeology and Museum Design. Innovative  Design and Management of Archaeological Heritage VIII edition 2014-2015. Gruppo formato da Donantoni Camilla | Franzon Laura | Grompone Ludovica

Author

Camilla Donantoni
Architetto libero professionista, con esperienza nel settore del retail e dell'architettura degli interni. E' Dottore di ricerca in Composizione Architettonica, titolo conseguito presso l'Università Iuav di Venezia, dove si è laureata con lode e svolge attività di collaborazione alla didattica e alla ricerca. Nel 2015 ha conseguito un Master in Architettura Archeologia e Museografia presso l'Accademia Adrianea Onlus, per la quale svolge ora l'attività di tutor nel workshop Berlin Museumsinsel. La sua ricerca predilige il campo della Composizione Architettonica e degli Interni, con particolare attenzione al rapporto fra nuovo e antico, fra costruzione e conservazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *